Convegno internazionale
Diversità culturale e biodiversità: la questione del cibo
Roma, 21 maggio 2021
Università degli Studi Roma Tre
Dipartimento di Architettura
connessione Online su Zoom e in diretta su Youtube
al canale InschibbolethTV
Programma provvisorio in fase di definizione
9:00-9:30 Saluti istituzionali
Luca Pietromarchi (Magnifico Rettore dell’Università Roma Tre)
Orazio Schillaci (Magnifico Rettore dell’Università Roma Tor Vergata)
Maurizio Martina (Vice Direttore Generale e Consigliere Speciale, FAO)
Viktor Elbling (Deutscher Botschafter)
Patrizio Bianchi (Ministro dell'Istruzione)
9:30-10:00 Introduzione
Nuria Sanz (University of Tubingen).
Giuseppe Pintus (Inschibboleth).
Riccardo Pozzo (Università Roma Tor Vergata).
Ilaria Valenzi (Centro Studi Confronti).
10:00-11:30 Sessione I
Proteggere la biodiversità
Modera: Livia Leoni (Università Roma Tre).
Pierluigi Luisi (Università Roma Tre): Vita e Biodiversità nella visione sistemica.
Massimo Dell’Utri (Università di Sassari): Biologia, economia o etica?
Elisabetta Moro (Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”): La dieta mediterranea per la valorizzazione delle biodiversità naturali e culturali.
Andrea Sonnino (Università Roma Tre): Biodiversità tra dieta sostenibile e cucina identitaria.
11:30-13:00 Sessione II
Cibo e diversità culturale
Modera: Mario De Caro (Università Roma Tre).
Andrea Borghini (Università Milano Statale): Cibo e biodiversità, sfide concettuali.
John Crowley (UNESCO): The Meanings of Food.
Ruth Hagengruber (Universität Paderborn): Dall’economia alimentare quantitativa a quella qualitativa: il cibo nell’era dell’IA.
Giovanni Mario Pes (Università di Sassari): Biodiversità e transizione alimentare.
13:00-14:00 Pausa
14:00-16:00 Sessione III
La cultura del cibo
Modera: Marcelo Sánchez Sorondo (Pontificia accademia delle scienze e Pontificia accademia delle scienze sociali).
Simone Bozzato (Università Tor Vergata): Paesaggi del cibo e comunità resilienti.
Hansmichael Hohenegger (CNR): Il convivio del filosofo.
Francesca Iannelli (Università Roma Tre): Cibo e bellezza tra Oriente e Occidente.
Nuria Sanz (University of Tubingen): La collezione multilaterale d’arte dell’Unesco.
Vittorio Sun Qun (Slowfood China): L’urbanizzazione, la rivitalizzazione rurale e la co-costruzione di slow village in Cina.
16:00-18:00 Sessione IV
Educare alle diversità
Modera: Marina Berlinghieri (Camera dei Deputati).
Massimiliano Fiorucci (Università Roma Tre): Educare in contesti multiculturali.
Vittorio Colizzi (Università Roma Tor Vergata): Modificazioni dell’espressione genica dell’uomo da piante nutrizionali: processo evolutivo e sostenibile?
Silvia Migliaccio (Università Roma Foro Italico): Quale dieta per una corretta educazione alle diversità alimentari.
Adriano Fabris (Università di Pisa): L’educazione alle diversità come chiave di corrette relazioni.
Carla Guetti (Ministero dell’Istruzione): Il contributo delle Scuole Associate dell'Unesco alla biocultural diversity.
18:00 Conclusioni
Modera: Paolo Visca (Università Roma Tre).
Maria Assunta Palermo (Ministero dell’Istruzione)
Filippo De Rossi (Ministero dell’Università e della Ricerca)
Enrico Vicenti (Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO)
Il convegno è organizzato da
Corso di laurea in Scienze e Culture Enogastronomiche – Università di Roma Tre
e corso di laurea in Turismo Enogastronomico – Università di Roma Tor Vergata.
in collaborazione con
Ministero dell’Istruzione - DGOSVI
Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco
ASPnet.
con la media partnership di Rai Cultura e Rai Scuola.
con il sostegno di
Inschibboleth e Confronti.
Partecipazione e iscrizioni
La partecipazione al convegno è gratuita.
L’iscrizione va effettuata entro il 16 maggio 2021 esclusivamente attraverso il collegamento alla pagina:
Al termine del Convegno sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.
Presentazione
In occasione dell’UNESCO World Day for Cultural Diversity for Dialogue and Development (21 maggio) e dello United Nations International Day for Biological Diversity (22 maggio), e alla luce della drammatica lezione del Covid-19, il Convegno pone l’attenzione sul rapporto tra diversità culturali e biologiche a partire dalla questione del cibo, inteso anche come espressione culturale.
Pensando alle generazioni future, diversità culturale e biodiversità sono un patrimonio e un bene comune da proteggere come impegno di cittadinanza globale. Sono anche risorse fondamentali per affrontare le nuove sfide e trovare con un approccio integrato soluzioni a problemi planetari quali la regolazione del clima e dell’acqua, la qualità e la sicurezza alimentari, l’urbanizzazione attraverso giuste opportunità di lavoro e attenta protezione degli ecosistemi.
Riconoscendo la diversità culturale e la biodiversità come motori per lo sviluppo sostenibile, la problematizzazione del tema del cibo può contribuire a trasformare le sfide ambientali in opportunità di innovazione con impatti sulle politiche economiche, sociali, educative.
L’approfondimento sulla relazione tra diversità culturale e biodiversità consente di esplorare nuovi spazi e indagare rinnovati metodi per sviluppare soluzioni su larga scala, per promuovere la consapevolezza dell’interdipendenze tra le specie e del continuum natura-essere umano, per favorire l’educazione e la formazione al rispetto delle diversità e alla sostenibilità.
La riflessione filosofica e l’innovazione culturale assumono un ruolo decisivo per vivere gli ecosistemi con attenzione alla biocultural diversity - secondo l’espressione che coniuga la diversità della vita nelle interconnesse manifestazioni biologica, culturale e linguistica - alla corretta gestione dei sistemi energetici intesi come parte del tessuto urbano e del paesaggio, agli obiettivi e ai traguardi dell’Agenda 2030.