Francesca Iannelli è Professore Associato Ricercatore presso l’Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee del CNR.
La sua ricerca è centrata sulla filosofia moderna e specificamente sull’opera di Kant, in particolare la storia della terminologia di cultura e il lessico filosofico del Settecento. Da sempre dà molta importanza alla traduzione come strumento filologico (alcuni brevi scritti inediti di Kant (noti come Sieben kleine Aufsätze: Sette piccoli saggi degli anni 1788-90, in “Il cannocchiale” 1/2, 1986), la riedizione dei Prolegomeni ad ogni metafisica che potrà presentarsi come scienza (Roma-Bari, Laterza, 1996), la prima traduzione di una scelta dalle “Lezioni di antropologia di Kant”, inedite anche in tedesco (“MicroMega” 4 1997), e, soprattutto, insieme a Emilio Garroni, una nuova traduzione della Critica della facoltà di giudizio con un’ampia introduzione al testo (Torino, Einaudi, 1999).
Ha pubblicato, oltre a molti saggi specialistici su Kant, il volume: Kant, filosofo dell'architettonica: saggio sulla “Critica della facoltà di giudizio”, Macerata, Quodlibet, 2004. Ha insegnato Estetica a Ferrara presso la facoltà di Architettura dal 2003 al 2011, raccogliendo parte delle sue ricerche in un saggio dal titolo, Ontologia dell’ornamentum, in Nuovo realismo/postmodernismo. Dibattito aperto fra architettura e filosofia, a cura di P. Gregory, Officina Edizioni, Roma, 2016, pp. 56-89. Oltre a Kant ha scritto su altri autori, tra cui Goethe: Vita e legge in Goethe, in Nomos-Lex. LEI 127, Firenze, Olschki, pp. 287-326. Dal 2012 è parte del gruppo di editori che sta preparando la nuova edizione delle opere di Immanuel Kant coordinata da V. Gerhard e M. Willaschek, per la Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften, in particolare delle opere latine di Kant e di altri scritti minori in tedesco.